Crisi insolvenza sovraindebitamento

Crisi insolvenza sovraindebitamento

Alberto M. Tedoldi Professore ordinario di Diritto processuale civile nell’Università di Verona.

ABSTRACT: Le idi di luglio dell’a.D. MMXXII segnano non soltanto l’abrogazione della legge fallimentare dopo più di ottant’anni di onorato servizio, ma il de profundis del fallimento in Italia, parola che, con il suo marchio d’infamia, ha attraversato i secoli, per lasciar posto alla liquidazione giudiziale, che rimuove ogni stigma e rivela la mutata visione del mondo, suggellata dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, approvato con d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 ed entrato in vigore, nella sua interezza e dopo non brevi rinvii e ampie modifiche, il 15 luglio 2022.

Scopo precipuo non è più quello di sanzionare il fallito, bensì di favorire la conservazione del valore dell’impresa e di dare a tutti i debitori, anche non imprenditori e consumatori, una nuova opportunità, una seconda chance con l’esdebitazione, riacquisendo “merito creditizio”.